La Toscana oltre il Chianti

Tuttavia, si tratta anche di una zona poco estesa se confrontata con l’intera regione e con tutte le altre aree rurali che questa può vantare. Riscopriamole insieme partendo dall’arte, dalla gastronomia e dai loro incantevoli paesaggi.

Val d’Orcia

Situata a pochi chilometri a sud di Siena, la Val d’Orcia è caratterizzata da ampi spazi e dalla presenza di colline punteggiate da cipressi, dichiarate dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. Nonostante non sia famosa come il Chianti, la zona non è nemmeno sconosciuta: Pienza, Montalcino e Montepulciano sono le sue città principali, contraddistinte da angoli caratteristici, da viste mozzafiato sulla campagna, da suggestivi centri storici e da una gastronomia genuina e tradizionale.

Si consiglia di esplorare le viuzze del centro di Pienza e i suoi monumenti principali senza dimenticare lo spettacolare panorama visibile dalla zona dietro il Duomo. A Montepulciano, invece, si raccomanda di assaggiare il tipico Vino Nobile – un rosso molto celebre a livello internazionale – ma anche di lasciarsi incantare dagli angoli più tranquilli del paese, dalla Cattedrale e dai festival d’arte che vengono spesso organizzati durante l’estate. Anche Montalcino è famosa per la produzione di un ottimo vino – il Brunello di Montalcino – oltre che per i suoi numerosi edifici in stile romanico.

Maremma

Nella zona più a sud della Toscana, vicino al confine con il Lazio, il paesaggio è dominato dall’aperta campagna e da alcune località di mare come Capalbio e Chiarone, caratterizzate da lunghe spiagge quasi deserte, dove regna un silenzio assordante, spezzato solo dal rumore delle onde del mare.

In una regione governata dalla natura più selvaggia come la Maremma, però, non mancano piccoli paesi pittoreschi: alcuni di questi, come Montemerano, Magliano in Toscana e San Martino sul Fiora, possono vantare il classico charme alla Toscana, con piazzette poco affollate, edifici in pietra ricoperti di coloratissimi gerani e vicoli caratteristici, mentre altri combinano questo stesso fascino tradizionale con elementi più legati all’arte, alla cultura e alla gastronomia locale.

Tra questi il borgo più noto è Sovana, dove sorgono due imponenti edifici religiosi, il Duomo e la chiesa di Santa Maria e una vivace via principale; anche Sorano e Pitigliano attraggono diversi visitatori grazie ai loro splendidi panorami, ma soprattutto per la presenza di testimonianze storiche di epoca etrusca.

Pratomagno

Vicino a Firenze ma lontana dalla realtà urbana, la zona di Pratomagno si distingue per la presenza di colline verdeggianti delimitate dal fiume Arno prima di incontrare le alte cime degli Appennini. Qui sorgono alcuni piccoli paesi, tra cui spicca Loro Ciuffenna, che è stato dichiarato uno dei borghi più belli d’Italia, dove pittoresche stradine panoramiche si alternano a un retaggio storico e culturale che richiama i tempi degli Etruschi e degli antichi Romani.

In altri centri, come Vallombrosa, Stia, Romena, Sietina e Strada, si possono ammirare splendidi edifici religiosi in stile romanico e costruzioni risalenti alla stessa epoca, in atmosfere sospese nel tempo, dove il presente sembra confondersi e nascondersi nel passato. Per ritornare a un ambiente più urbano e contemporaneo, si consiglia di visitare Arezzo, con i suoi numerosi affreschi di Piero della Francesca, e ovviamente Firenze, una delle città più ricche di arte e cultura di tutta l’Italia.

Garfagnana

Nella regione a nord di Pisa, la Garfagnana combina natura e cultura. Ha il suo centro nella Valle del Serchio ed è circondata da due maestose catene montuose: le Alpi Apuane a ovest, con le loro cime frastagliate, e la Riserva Naturale dell’Orecchiella a est, con monti sempre elevati ma con una forma più simile a quella delle colline.

Nella parte più bassa della Valle del Serchio, vicino a Lucca, si può ammirare il classico paesaggio toscano, composto da collinette, da lunghe file di cipressi, vigneti e uliveti, mentre le altre zone circostanti presentano atmosfere più selvagge.

Per un tuffo nella storia si raccomanda di visitare Lucca, famosa soprattutto per la sua imponente cerchia di mura, o di lasciarsi stupire da Castelnuovo di Garfagnana e dalla sua Rocca, un complesso fortificato che domina il centro storico, dal Duomo e dalla Fortezza di Mont’Alfonso, situata sul colle che sovrasta il centro abitato.

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I migliori luoghi per il relax in Italia

Zenit sulle Dolomiti

Sulle Dolomiti potete dedicarvi a un benessere totale, rinvigorire lo spirito e i sensi e trovare il perfetto equilibrio tra corpo e mente fra aree fitness, saune e piscine immerse in paesaggi mozzafiato. Nella skiarea di Madonna di Campiglio sorge un resort votato al benessere, dove, fra rituali Signature e purificanti, medicina estetica e trattamenti per i capelli, è possibile rilassarsi e ritemprare ogni muscolo del corpo, eliminare le impurità e gli inestetismi della pelle e renderla più luminosa ed elastica.

Prendetevi cura dei vostri capelli con servizi estetici professionali e godetevi momenti di pieno relax con massaggi dalle tecniche occidentali o rituali orientali. Potrete poi curare la vostra anima, rimuovere le tossine dal corpo e tonificare i muscoli con alcuni esercizi fisici scelti ad hoc per voi.

Il vostro corpo e la vostra psiche raggiungeranno lo zenit.

Relax fra i colli bolognesi

Immergetevi in un’esperienza indimenticabile tra gli splendidi colli bolognesi, rilassandovi e raggiungendo la totale pace dei sensi. Qui infatti corpo, anima e mente diventano un tutt’uno, e stress ed energia si amalgamano alla perfezione soddisfacendo ogni bisogno. Rigenerate ogni cellula del vostro corpo in un resort dotato di spa e piscine, e lasciatevi cullare dai trattamenti e rituali wellness.

Tra massaggi rilassanti, drenanti, all’olio di argan, con pietre calde e non solo, godrete del relax più puro ed eliminerete gli inestetismi del vostro corpo.

Scoprite tutte le proprietà dell’olio extravergine di oliva, del vino, dello zafferano e del melograno, straordinari prodotti e frutti della terra bolognese. Grazie ai  trattamenti a base di olio potete combattere le smagliature e gli inestetismi, e, insieme a quelli a base di zafferano, rivitalizzare, purificare e illuminare la pelle, donandole anche un effetto anti-ageing. 

Con un bendaggio a base di melograno ravvivate e rendete le vostre gambe più forti, soprattutto dopo un lungo viaggio o una camminata di diverse ore. Il vino invece ha un effetto rivitalizzante sulla pelle ed è l’ingrediente base dei trattamenti viso anti età per gli uomini. Qui, sui colli bolognesi, potrete rigenerare il corpo e la mente e dedicarvi al relax a 360°.

Benessere sul lago di Garda

Scoprite un mondo di benessere sul lago di Garda, mentre purificate l’anima e il corpo in una delle migliori strutture wellness e wellbeing della zona.

Godetevi trattamenti anti-ageing e detox per prevenire le cause dell’invecchiamento precoce, illuminare la pelle e tonificare il corpo, eliminare le tossine da stress e fornire un effetto ringiovanente all’età biologica. Scoprite programmi di alimentazione mirati alla costruzione di forti difese immunitarie e al riequilibrio dell’intestino. Mantenetevi giovani e attivi tramite terapie e trattamenti selezionati. 

Riducete la tensione sui muscoli, rivitalizzandoli e tonificandoli con attività fisiche e programmi sportivi ad hoc. Eliminate lo stress con un trattamento per trovare equilibrio tra gli stimoli che vi circondano e quelli delle vostre emozioni, e bilanciate il ritmo sonno-veglia con l’agopuntura. Una volta entrati in questo paradiso di benessere, non vorrete più distaccarvene.

Remise en forme in Franciacorta

Tra le dolci colline della Franciacorta potete trovare la sinfonia perfetta tra psiche e organismo, raggiungere la pace dei sensi e un benessere a 360°.

Fra trattamenti medicali ed estetici, idroterapia, programmi sportivi e non solo, potrete eliminare le tossine, purificare le cellule del corpo e raggiungere un ottimo livello di vitalità e forza rimanendo sempre in salute; grazie ad alcuni altri trattamenti, poi, allevierete la tensione e l’ansia, migliorando la vostra salute psicofisica e tonificando il fisico. Mantenete il corpo e la mente sempre giovani con trattamenti di salute e benessere, e trascorrete attimi di puro relax nella splendida regione della Franciacorta. Da non perdere anche i massaggi e i rituali di bellezza. Qui, all’interno di una meravigliosa cornice, potrete dedicarvi alla vostra remise en forme.

La pace dei sensi a Ischia

In una delle isole must visit del Mediterraneo è possibile raggiungere la pace dei sensi più assoluta. Nella splendida cornice di Ischia infatti, mente e corpo si uniscono in un connubio perfetto. Godetevi gli effetti degli agrumi di Ischia, utilizzati in alcuni trattamenti per illuminare la pelle. Potrete poi rendere il corpo liscio come seta con un trattamento a base di oli vegetali e burro, mentre vi rilassate immersi tra le essenze ischitane.

Godetevi l’assoluto silenzio delle spa, e prendetevi tutto il tempo di cui avete bisogno nelle saune finlandesi, nei bagni turchi, nelle docce emozionali o in piscine in cui scorrono acque ischitane. Gli amanti dell’allenamento troveranno diverse aree fitness indoor e outdoor.

E tra fanghi termali, massaggi rilassanti, rituali orientali e trattamenti per viso e corpo, potrete rilassarvi, eliminare lo stress e le imperfezioni. Preparatevi a trascorrere istanti indimenticabili all’insegna del benessere.

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I tartufi delle Langhe e del Monferrato

Il tartufo non è di certo un ingrediente comune, disponibile in abbondanza o a buon mercato: gli esemplari spontanei sono infatti molto rari e impiegano anni e anni per crescere. Sono necessari terreni specifici, caratterizzati da una particolare umidità e dalla presenza di calcio, una ricca vegetazione e molta pazienza per veder spuntare i tanto bramati e preziosi prodotti della terra.

In Italia, le zone più ricche di tartufi sono i boschi delle Langhe e del Monferrato, dove è possibile partecipare a esperienze di caccia al tartufo, fra percorsi e sentieri poco battuti, lasciarsi incantare dalle storie e dalle leggende sul prodotto e anche degustare ottimi piatti a base di tartufo in abbinamento a pregiati vini locali. Il tutto soggiornando presso eleganti hotel di charme o in graziose dimore storiche immerse nella natura e circondate da parchi secolari.

Forse la regione italiana più nota per la produzione e la commercializzazione di tartufi, il Piemonte ne custodisce infatti diverse tipologie, dal rinomatissimo bianco d’Alba al nero pregiato, passando per molte altre varietà, come lo scorzone, l’uncinato, il moscato e il brumale, meno preziosi ma altrettanto invitanti. 

Il tartufo bianco d’Alba si raccoglie a partire dalla prima metà di settembre nelle Langhe e nel Monferrato, ed è il più apprezzato dagli intenditori grazie al suo profumo aromatico e al suo sapore inconfondibile. È caratterizzato da una forma irregolare, da una consistenza liscia e vellutata al tatto, da una colorazione crema tendente all’ocra pallido all’esterno e da una tonalità di giallo grigiastro nella parte interna. 

È il protagonista della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba – che quest’anno si terrà dal 12 ottobre all’8 dicembre – una delle principali vetrine dell’alta gastronomia e delle eccellenze italiane. Cuore della Fiera è il Mercato Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba, il luogo ideale per avvicinarsi al tema e per acquistare i tartufi dei territori di Langhe, Monferrato e Roero; ampio spazio viene dedicato anche ai cooking show tenuti da grandi chef della cucina locale e internazionale, che vi permetteranno di scoprire i loro segreti e di assaggiare le loro creazioni, rigorosamente abbinate a questo prezioso prodotto.

Non mancheranno esperienze, degustazioni di vini, workshop di analisi sensoriale del tartufo, incontri e dibattiti con illustri ospiti. 

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Versilia: non solo estate

Raccolta delle olive

Le tecniche di raccolta a mano e spremitura a freddo delle olive si tramandano in Toscana dal VII secolo e sono eseguite ancora oggi, in autunno. Queste tecniche e l’olio che ne deriva rappresentano un simbolo della Versilia e della Toscana, con 43 etichette di olio extravergine tra i più apprezzati in Italia e nel mondo e insigniti del massimo riconoscimento: Le Tre Foglie del Gambero Rosso. Gustatene alcuni e scopritene i segreti, i processi- dalla raccolta alla produzione dell’olio- e la storia, visitando i frantoi di cui la Versilia è ricca. Potrete anche partecipare in prima persona alla raccolta e spremitura delle olive, vivendo un’esperienza unica.

Lucca Comics & Games 

A Lucca, tra ottobre e novembre, prende il via il Lucca Comics and Games, una delle manifestazioni di fumetti, illustrazioni, cinema d’animazione e giochi più importanti a livello mondiale. Se ne siete appassionati, o se siete solo curiosi di passeggiare per le mura di Lucca tra numerosissimi cosplayer, non perdetela: vi immergerete in un’atmosfera fantasy davvero magica.

La fiera è perfetta per tutti, anche per le famiglie. I biglietti per i bambini sotto i 10 anni sono gratuiti, ma necessitano di prenotazione. Se dovessero esaurirsi, potete comunque visitare gratuitamente gli stand junior (per bambini) che si trovano all’esterno della fiera. 

Sport acquatici, di “terra” e passeggiate 

Se siete amanti del surf o desiderate cimentarvi in questo sport per la prima volta, la Versilia è perfetta. In autunno infatti, grazie al libeccio e al maestrale, la zona può vantare delle onde eccezionali per il surf. Gli spot migliori in cui praticarlo sono Idrovora, la spiaggia di Ronchi a Forte dei Marmi, la spiaggia Darsena di Viareggio, Fossa dell’Abate (tra Lido di Camaiore e Viareggio) e Marina di Pietrasanta. Qui potrete fare pratica in autonomia o noleggiare l’attrezzatura e la tavola e prendere lezioni sulle basi del surf e del kitesurf. Ma il periodo autunnale e le acque della Versilia sono ottimi anche per canoa, vela o altri sport acquatici, in autonomia o seguiti da un istruttore.

Se invece preferite la terra ferma, potete prendere parte a delle escursioni guidate in e-bike o bicicletta classica. Diversi itinerari partono da Camaiore e permettono di esplorare i migliori scorci della Toscana nord-occidentale: Montemagno, Freddana Lucca, Massaciuccoli e Viareggio. Pedalando con l’e-bike ridurrete la fatica e vi godrete appieno i paesaggi che si aprono davanti a voi. In alternativa potrete passeggiare tra il Lido di Camaiore e Viareggio, e lasciarvi incantare dalla perfetta quiete autunnale delle splendide spiagge versiliane.

Cave di marmo 

Le cave di marmo sono un must visit delle Alpi Apuane, nell’alta Versilia. Qui, accompagnati da una guida nelle imponenti cave bianche, scoprirete soffitti altissimi, blocchi di marmo enormi e diversi mezzi di escavazione. Conoscerete la straordinaria storia della cava, tutte le tecniche di estrazione di oggi e di ieri e l’inscindibile rapporto tra il marmo e gli abitanti della zona.

Vivrete un’esperienza a 360° ammirando lo svolgimento delle attività estrattive. Nei giorni in cui gli scavatori non sono in servizio, invece, potrete gustare una colazione o un pranzo ricchi di prodotti versiliesi preparati da piccoli produttori locali, e bere il vino che viene affinato in una delle grotte più grandi del mondo. L’attività ripercorre le tradizionali pause degli scavatori, che, per riprendere le forze durante il lavoro tra un pasto e l’altro, mangiavano lardo e pane. L’esperienza avverrà su una terrazza panoramica da cui si ha una vista mozzafiato su Forte dei Marmi, la Corsica e l’isola del Giglio.

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La Costa del Sol in autunno

Trekking ed escursioni

Il primo suggerimento è la cueva del Tesoro (la grotta del Tesoro), a circa 13 chilometri dal centro di Malaga. L’antro è uno dei tre esempi di grotta di origine marina del mondo, nonché l’unico in Europa, ed è di epoca giurassica. Attorno alla cueva, e al suo tesoro, aleggiano grandi leggende. Secondo la più famosa, proprio nell’antro fu nascosta un’enorme ricchezza in monete d’oro appartenente alla famiglia reale degli Almoravidi. Lasciatevi accompagnare da una guida che, mentre vi farà strada  tra le imponenti stalattiti e  stalagmiti illuminate per metterne in evidenza i dettagli carsici, potrà raccontarvi questa e altre storie avvincenti. 

Il sentiero de Il Torcal invece, a 15 minuti di automobile dal centro di Malaga, è perfetto per gli amanti delle passeggiate in montagna.

Il percorso è impervio ma adatto a tutti, e vi permetterà di sentirvi Neil Armstrong per alcune ore: la conformazione del terreno su cui potrete camminare ricorda un vero e proprio suolo lunare. Sarà possibile ammirare inoltre le rocce sul percorso, poste le une sopra le altre come delle immense matrioske.  

Il Torcal è l’habitat naturale del maestoso stambecco iberico, che in alcuni casi, se non disturbato, si lascia osservare da lontano. In alternativa vi consigliamo un altro sentiero molto popolare tra gli appassionati delle passeggiate all’aria aperta: Acequia del Guadalmina, un percorso ad anello di 4,5 chilometri, adatto anche ai bambini. Qui, a un’ora di automobile da Malaga, potrete attraversare il ponte costruito sopra il Rio Guadalmina e ammirare la vista sul verde sottostante. Proseguite poi lungo il cammino pianeggiante che affianca un corso d’acqua, e soffermatevi nei punti panoramici da cui scorgere una vista estremamente suggestiva. Vi sentirete minuscoli rispetto alla natura che vi circonda!

Spiagge

Se invece sognate l’estate tutto l’anno e state cercando il luogo perfetto per trascorrere momenti di puro relax sotto il sole, vi consigliamo di raggiungere alcune delle spiagge più famose di Malaga, mete dei viaggiatori che arrivano qui da tutto il mondo. Tra queste meritano una tappa la riserva protetta della Playa del Peñón del Cuervo e Playa de la Misericordia. Il Peñón è un maestoso scoglio che divide i 450 metri del litorale in due parti, creando uno scorcio imperdibile. Potrete dunque ammirarlo mentre vi rilassate sulla fine sabbia scura, o non pensare a niente durante una nuotata nelle acque azzurre del Mediterraneo. A Playa de la Misericordia potrete notare un fenomeno insolito chiamato l’onda mellilero: un piccolissimo innalzamento del livello del mare, improvviso e rapido, in seguito alla virata della nave veloce Trasmediteranea.

A Marbella invece, a 60 chilometri da Malaga, non si potranno non visitare Playa Nagüeles e Playa Hermosa. La prima è un litorale scelto spesso da vip e celebrities; la seconda, bagnata da acque cristalline, offre la possibilità di noleggiare attrezzatura per praticare sport acquatici e divertirsi in un pomeriggio in Costa del Sol. 

Fiera della Yunquera

A Malaga a ottobre si svolgono diverse fiere e feste per celebrare i suoi patroni. Tra queste vi segnaliamo la Fiera della Yunquera. Qui potrete scoprire la ricca cultura e tradizione spagnola assistendo a tradizionali spettacoli teatrali e musicali, oltre ad ammirare lo show di uno dei balli più famosi di Spagna a livello mondiale: il flamenco. Inoltre sono organizzate anche attività per i più piccoli, che avranno l’opportunità di conoscere da vicino l’avvincente storia della Spagna.

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Slow Maremma

Tra l’azzurro del mare cristallino dell’Argentario, il nero degli scogli di Talamone, il verde e l’ocra delle colline di Massa Marittima e il marrone del monte Amiata sullo sfondo rurale, la regione è governata da una natura estremamente selvaggia.

Non mancano però piccoli paesi pittoreschi: alcuni di questi possono vantare il classico charme alla Toscana, con le loro piazzette poco affollate, gli edifici in pietra ricoperti di coloratissimi gerani e i vicoli caratteristici – da esplorare in tutte le stagioni – mentre altri combinano questo stesso fascino tradizionale con elementi più legati all’arte, alla cultura e alla cucina locale. 

Tra questi il borgo più noto è Pitigliano, soprannominato “la piccola Gerusalemme” perché ospitò a partire dal XVI secolo un’importante comunità ebraica: la cittadina attrae ancora oggi moltissimi visitatori grazie ai suoi splendidi panorami e alla sua particolarissima costruzione sulla sommità di una massiccia roccia tufacea che sorregge l’intero centro abitato, arrivando quasi a fondersi con l’aspetto delle abitazioni più antiche e a diventare un tutt’uno con il paese. L’origine del borgo risale però all’epoca etrusca, di cui sono ancora presenti importanti testimonianze storiche come le Vie Cave, antichissime vie di comunicazione e di difesa scavate a mano nella roccia, e le celebri necropoli. 

Parte della cultura della regione si rifà a un passato bucolico, fatto di piccole cose e di un intimo contatto fra uomo e natura.

Ancora oggi i butteri maremmani cercano di custodire e di mantenere vive le usanze e i segreti del loro mestiere di pastori a cavallo, del loro abbigliamento – caratterizzato da pantaloni in fustagno, cosciali, giacche in velluto, cappelli neri e da un mantello di grandi dimensioni detto pastrano, con cui si riparano dalla pioggia – e della loro storia, che risale al periodo tra l’Ottocento e la prima metà del Novecento, quando erano gli unici a conoscere il segreto per muoversi e sopravvivere in un territorio selvaggio come la Maremma e a essere in grado di attraversare la sua natura impervia per condurre buoi e cavalli al pascolo. 

I butteri possono essere considerati dei veri e propri cowboy italiani, che vivono ancora oggi come nel passato, preservando le loro antiche tradizioni di allevatori di buoi, vacche e cavalli maremmani, una tipologia di cavallo che nasce e cresce nella zona in completa libertà, ma attentamente sorvegliato dai butteri, risultando così più selvaggio e indomabile dei tradizionali cavalli da allevamento.

Fra gli animali che popolano il territorio della Maremma troviamo anche diverse specie di uccelli, che potrete ammirare facendo birdwatching nei parchi e nelle riserve naturali della regione. L’autunno, in particolare, è la stagione perfetta per osservare gli uccelli migratori, sia quelli di passaggio che quelli che vengono qui a svernare: tra questi il colombaccio, il tordo bottaccio, la beccaccia, lo scricciolo, il pettirosso e il fringuello. 

Se tutti questi suoni e colori di pura natura non vi bastano, volgetevi verso il mare e lasciatevi sorprendere dalle sfumature infuocate dei tramonti maremmani. Quando il cielo è sereno e tira un po’ di vento potrete persino scorgere la sagoma dell’isola d’Elba all’orizzonte.

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Le 4 località da non perdere della Costiera Amalfitana

Amalfi

Nella cittadina di Amalfi è possibile perdersi tra i caratteristici vicoli che ospitano piccoli negozi, boutique e ristorantini, passeggiare sul lungomare, raggiungere il porto e ammirare da qui la località in tutto il suo splendore, oltre che visitare il suo celebre Duomo, dedicato a S. Andrea e caratterizzato da una facciata decorata con splendidi mosaici.

Ravello

Ravello è un paesino leggermente arroccato nell’entroterra, situato in una zona molto tranquilla della Costiera. Grazie alla sua posizione rialzata, offre splendidi panorami sul mare e sulla natura della zona, che si possono ammirare in particolare da due storiche ville ancora visitabili: Villa Cimbrone, che presenta meravigliosi giardini e uno dei belvedere più suggestivi d’Italia, la Terrazza sull’Infinito,  e Villa Rufolo, che ha stregato persino il compositore Wagner.

Positano

Positano vista dal mare appare quasi come una conchiglia striata di mille colori: dal verde dei monti Lattari che la incorniciano, fino al bianco, al rosa e al giallo delle casette e degli edifici che la compongono, passando per il grigio argenteo delle spiagge di ciottoli e il blu intenso del mare. Questo paesino della Costiera ha comincia ad aprirsi al turismo intorno ai primi anni del Novecento, quando numerosi artisti, intellettuali e personaggi dell’epoca come Escher, Steinbeck e Picasso, ma anche Klee, Zeffirelli e Liz Taylor, hanno iniziato a frequentare la zona, rimanendo ammaliati dal fascino del paesaggio e dalla dolcezza del clima.

Vietri sul Mare

A chiusura del territorio della Costiera si trova Vietri sul Mare, il borgo dalle origini più antiche, con una storia intrecciata fra miti e leggende della tradizione greca, secondo la quale furono Giasone e gli Argonauti a fondare la città, rapiti dalla bellezza del luogo. Si tratta di un paesino poco esteso, ma molto conosciuto grazie alla sua produzione artigianale di ceramica, alla quale è stato persino dedicato il Museo Provinciale, all’interno di Villa Guariglia.

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L’Etna: il vulcano più grande d’Europa

Tra ottobre e novembre è possibile passeggiare nei suoi boschi Piano del Vescovo e Illice, che si tingono dello splendido colore autunnale delle foglie. Ma questo periodo è perfetto anche per un’escursione sul vulcano, nelle sue grotte o all’interno dei suoi tubi di lava. 

Nel primo caso, il trekking vi porterà fino a 3.000 metri di altitudine, ed è quindi importante scegliere un abbigliamento adeguato: prediligete vestiti comodi, coprenti e impermeabili, e non dimenticate berretto, guanti e occhiali da sole.

Alla partenza, una funivia o un’automobile 4X4 vi accompagneranno fino a 2.500 metri di altitudine. Qui il trekking ha inizio. Scattate foto che ricorderete per sempre mentre ammirate i sentieri cinerei, i crateri, le fratture e le colate laviche. Una guida vi accompagnerà per tutto il tragitto mentre vi illustrerà tutti i segreti dell’Etna. Una delle tappe principali del percorso è alla base del cratere più attivo del vulcano: il nuovo cratere di Sud-Est, originatosi nel 2007. Le sue eruzioni, che dovrebbero decorrere dopo un’ora, hanno durata di 10 ore.

Potrete poi visitare i crateri di Bargaballo, che si sono formati nel 2002 durante l”eruzione perfetta”, tra il 27 ottobre e il 29 gennaio. Questa eruzione, Definita così perché avvenuta in concomitanza con un terremoto, è stata tra le più esplosive degli ultimi 100 anni e ha arrecato svariati danni al borgo di Santa Venerina, e ad Acireale, Giarre, Zafferana Etnea e Milo. Si stima che, durante l’eruzione, siano stati emessi 160 milioni di metri cubi di lava. Lungo la strada per arrivare qui si trovano anche i caratteristici Hornitos, dei piccoli coni di scorie che si formano sulla superficie di un flusso di lava.

Visitate poi la Valle del Bove, all’interno dell’area protetta del Parco dell’Etna: da questa conca desertica, ricoperta da colate laviche recenti, sono visibili alcuni crateri avventizi come Monte Simone e i Monti Centenari. E qui trovate anche diverse dagale (porzioni di vegetazione isolata circondata dalla lava). 

Nel Passo dei Dammusi incontrerete della lava che ha assunto la forma di una corda chiamata lava cordata, che si è generata dal raffreddamento di lave fluide. È anche possibile avventurarsi verso le grotte vulcaniche dell’Etna: La Grotta del Gelo e La Grotta dei Lamponi. Le due cave di scorrimento lavico si sono generate nel 1614, durante un’eruzione decennale che emise un miliardo di metri cubi di lava. Il primo antro è il ghiacciaio perenne più meridionale d’Europa. Mentre il secondo è uno dei più lunghi del vulcano, è stato scoperto nel 1965 e presenta delle caratteristiche stalattiti da rifusione e cordoni orizzontali sulle pareti.

Incamminatevi anche nei tubi di lava dell’Etna, gli unici presenti in Italia. Si tratta di alcune grotte scavate all’interno di rocce laviche, che costituiscono la forma fossile di un’eruzione di lava molto fluida. Solitamente si sviluppano in direzione suborizzontale, ma, in questo caso, presentano dei pozzi al loro interno.

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