È a partire dagli anni Ottanta che Bilbao ha cominciato il suo processo di rinnovamento, trasformandosi da importante polo industriale a moderno polo culturale. Fra i progetti più interessanti degli ultimi anni c’è lo Stadio di San Mamés, costruito rivalutando e stravolgendo l’antica e originale Catedral di inizio Novecento. Inaugurato nel 2013, presenta un’impressionante architettura che sottolinea la contemporaneità, le tecnologie e il design del nostro secolo. Elementi geometrici retro-illuminabili, tecnologia dei posti “safe standing”, acustica e illuminazione di ultima generazione gli hanno fatto guadagnare nel 2015 il premio di miglior edificio sportivo al World Architectural Festival. Ma quello che più colpisce, durante la visita, è l’enorme spazio dedicato al Museo e alla storia della squadra, a cui la città è fortemente legata, anche perché si tratta dell’unica squadra al mondo formata unicamente da giocatori di nazionalità basca.
Un altro edificio che non può di certo passare inosservato è il futuristico Guggenheim Museum, già affascinante dall’esterno grazie alle sue forme e all’uso di materiali atipici, che si rivela, al suo interno, un vero e proprio capolavoro architettonico e di tecnologia.
Fra le mostre più interessanti in programma in autunno troviamo “Yayoi Kusama: 1945 to now”, una grande retrospettiva che raccoglie quasi 200 opere fra dipinti, disegni, sculture, installazioni e materiali d’archivio dell’artista giapponese, che nel corso della sua vita ha perseguito con fermezza la sua visione dell’arte, perfezionando un’estetica personale e unica nel suo genere. La mostra, visitabile fino all’8 ottobre 2023, svela il desiderio di Kusama di trovare una connessione fra gli elementi naturali e di operare una profonda riflessione sull’esistenza, toccando le tematiche più importanti per l’artista: l’infinito, l’accumulazione, la connettività radicale, la biocosmica, la morte e la forza della vita.
Dal 29 settembre 2023 al 14 gennaio 2024, invece, le sale del Guggenheim ospiteranno la mostra “Picasso Sculptor. Matter and Body”, che si focalizza sulla produzione scultorea dell’artista spagnolo. Picasso ha sempre avuto a che fare con la scultura, ponendo il corpo come obiettivo ultimo della rappresentazione artistica: la selezione delle opere in mostra esprime l’infinita gamma di stili utilizzati da Picasso per rappresentare le forme del corpo, decostruendolo attraverso diversi formati e generi per ricostruirlo in una nuova materia.
Ma Bilbao non è solo arte, architettura e ottima cucina. Anche la natura è protagonista nella città dei Paesi Baschi: imbarcatevi per una dolce navigazione sul fiume Nervión, che attraversa il centro storico per gettarsi nel Mar Cantabrico, e continuate fino alle coste di questo mare, raggiungendo spiagge deserte e selvagge e antichi villaggi di pescatori, dove la tradizione è ancora radicata nelle vite di chi li abita.