I colori di Lisbona

Lisbona è tutta da scoprire e da visitare a partire dai suoi quartieri più famosi e caratteristici: dal Bairro Alto alla Baixa, passando per Belém e l’Alfama, potrete conoscere luoghi davvero autentici, dove scoprire l’identità culturale della città, osservare gli abitanti locali e vivere il vero fascino della capitale portoghese con i suoi ritmi lenti e rilassati. 

Ricca di storia e di cultura, è però anche una città moderna, proiettata nel futuro, green e sostenibile: nel 2020 il Commissario europeo per l’ambiente l’ha infatti eletta Capitale Verde d’Europa. 

Lisbona può essere visitata attraverso luoghi ed esperienze per tutti i gusti, adatte a diversi tipi di viaggiatori. 

Sulle tracce dei navigatori 

L’esploratore più famoso che partì dalla città portoghese fu Vasco da Gama, il primo a raggiungere l’India circumnavigando l’Africa nel 1497. A Lisbona avrete l’opportunità di visitare la sua tomba nel Monastero dos Jerónimos o il suo monumento funerario nella Chiesa di Santa Engrácia, ma, se state pianificando un viaggio più lungo, potete spingervi fino a Sines, la città natale del navigatore.

Belém e le delizie portoghesi

Conosciuto per la sua torre, Belém rappresenta l’Età dell’Oro di Lisbona, l’epoca degli esploratori e dei navigatori. Ma questo quartiere è famoso anche perché ospita Pastéis de Belém, la prima pasticceria – e la più apprezzata – per gli iconici pastéis de nata portoghesi: inventata in un monastero dei primi anni del XIX secolo, la ricetta segreta di queste tortine dolci ripiene di crema è stata tramandata ai posteri in seguito alla rivoluzione liberale del 1820 e non è stata mai modificata dal 1837.

Un belvedere sulla città 

Percorrendo gli stretti vicoli dell’Alfama vi imbatterete in molte piazze e belvedere inaspettati: il più caratteristico è il Miradouro de Santa Luzia, contraddistinto da una particolare struttura ad archi che in primavera e in estate si tingono dei colori delle piante e dei fiori che li ricoprono, e, in tutte le stagioni, riflettono i colori dei tradizionali azulejos. Da qui potrete ammirare paesaggi da sogno sul fiume Tago e sui tetti rossi tipici del quartiere, ma anche sulle mura arabe di Lisbona, sulla cupola di Santa Engrácia, sulla Chiesa di Santo Estevao e sulle due torri bianche della Chiesa di San Miguel. 

Lisbona riqualificata 

Dopo anni lontano dai riflettori, il quartiere di Alcântara è stato riqualificato e trasformato grazie alla Lx Factory, un centro ricco di fermento e creatività, sostenuto da aziende e da professionisti di diversi settori, dove vengono organizzati vari eventi nel campo della moda, della pubblicità, della comunicazione, della multimedialità, dell’arte, dell’architettura, della musica e della letteratura, in grado di far vivere a questa zona della città un’elettrizzante nuova vita. La Lx Factory è uno dei luoghi più cool di Lisbona: rinato nel 2008 come “fabbrica” di creatività ed esperienze, oggi può vantare più di 50 negozi, ristoranti, locali e spazi culturali, boutique di moda e di design, librerie e coworking costruiti all’interno di edifici risalenti al XIX secolo, oggi ristrutturati e arredati con pezzi vintage, di modernariato e d’arte urbana.

Fra oceano e modernità

L’Oceanario di Lisbona è il secondo acquario per grandezza in Europa: è organizzato su due piani e suddiviso in varie aree tematiche che occupano gli angoli dell’edificio e si focalizzano su diversi biotipi marini, come gli esemplari della costa dell’Atlantico del Nord, quelli della costa antartica, quelli del mite Pacifico e quelli delle barriere coralline dell’Oceano Indiano. Al centro della sala principale potrete ammirare un’enorme vasca che rappresenta l’unione di tutti gli oceani, con diverse specie di squali, di razze, di barracuda, di mante, di rari pesci luna e molto altro. L’Oceanario si trova all’interno del Parco delle Nazioni, un quartiere costruito a seguito dell’Expo 1998, dove strutture in acciaio, vetro e cemento armato dipinto di bianco danno vita a un’architettura dal gusto urban, per un progetto di riqualificazione davvero ben riuscito. Può essere raggiunto anche con una cabinovia, da cui godere di una vista mozzafiato sul fiume Tago e su tutto il quartiere.

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City break a Londra

Ma anche nel XXI secolo la metropoli britannica è un costante work in progress: i quartieri periferici diventano trendy, le zone centrali un tempo prettamente residenziali si animano di negozi, locali, ristoranti e attività commerciali in grado di dare un nuovo volto al vicinato. 

Dal passato al presente, Londra ha qualcosa da offrire a tutti. Per conoscerla davvero bisogna viverla, lasciandosi conquistare dal suo carisma e dalla sua capacità di sorprendere sia chi la visita per la prima volta sia gli habitués della city.  

Un tè da veri Reali

La sala da tè di Fortnum & Mason rende omaggio alla tradizione senza tempo del tè del pomeriggio dal 2012, quando Sua Maestà la visitò e ne aprì formalmente le porte in compagnia delle loro Altezze Reali la Duchessa di Cornovaglia e la Duchessa di Cambridge. Da quel giorno la Diamond Jubilee Tea Salon incarna la ricercatezza del tè in tutto il suo splendore, ed è diventata il luogo perfetto per viverne la cerimonia in compagnia di tutta la famiglia. 

I piatti preferiti della Regina Elisabetta II

Uno dei luoghi più iconici di Londra secondo i veri foodies è sicuramente il Borough Market: è più di un semplice mercato alimentare, è un vero e proprio viaggio gastronomico lungo tutta la Gran Bretagna, dove lo street food più tradizionale si affianca ai piatti più ricercati e raffinati. In occasione del Giubileo di Platino della Regina Elisabetta nel 2022 al Borough Market è stato celebrato il meglio della cultura culinaria britannica, con piatti speciali dedicati all’occasione e attraverso le pietanze preferite di Sua Maestà, come le arringhe affumicate e il paté di sgombro, ma anche una straordinaria torta al cioccolato e la lemon drizzle cake. Per vivere la vera essenza del mercato si consiglia di prenotare un tour privato di due o tre ore per assaggiare i migliori prodotti della tradizione inglese in compagnia di una guida esperta, che sarà in grado di combinare storia e gastronomia, gusto ed esclusività. 

Dovrei paragonarti a un giorno [a teatro]?

Chi andava a teatro nell’Inghilterra di Shakespeare? Cos’era una messa a terra? Entrate al Globe Theatre e scoprite la storia di un teatro costruito nel 1599, che è riuscito a sopravvivere alla peste, al Grande Incendio di Londra e a tensioni politiche e sociali; ammirate la sua architettura originale e immaginate migliaia di londinesi riuniti per seguire le vicende delle opere più famose dell’epoca e della storia della letteratura inglese. Partecipate a una visita guidata del Globe Theatre per saperne di più sul dramma elisabettiano e sulle prove teatrali in compagnia di una guida esperta, che sarà in grado di farvi vivere un viaggio nella Londra shakespeariana e nel mondo del teatro che il bardo inventò a cavallo fra il XVI e il XVII secolo. 

Una passeggiata con un Lord

A Londra avrete l’opportunità di partecipare a un’esperienza davvero unica e irripetibile, in compagnia di un vero e proprio Lord. Come esperto di storia, vi accompagnerà in un walking tour della metropoli della durata di 5 ore, per scoprire il suo immenso passato, focalizzandosi in particolare sulla politica e sulla monarchia. 

Un museo per tutti i gusti

Uno dei musei d’arte e design più grandi al mondo, il Victoria & Albert Museum vanta una raccolta di più di 2 milioni di oggetti in grado di rappresentare più di 5.000 anni di creatività umana. Le collezioni sono esposte lungo i 7 piani dell’edificio vittoriano che sorge nel quartiere di Kensington e si articolano in un percorso suddiviso per grandi aree tematiche. Oltre a una passeggiata fra le principali esposizioni permanenti, al V&A potrete visitare tantissime mostre temporanee in grado di solleticare l’interesse di tutti: dalla storia alla fotografia, dall’artigianato alla letteratura e molto, molto altro. 

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A spasso per la Dublino letteraria

A ogni angolo della città si respirano l’amore e il potere della parola, ma esistono alcuni luoghi in cui si ha davvero la sensazione di potersi immergere nella storia di un Paese che ha dovuto lottare a lungo per l’indipendenza dalla Gran Bretagna e dove il conflitto linguistico è stato anche uno dei temi principali di tutta la letteratura.

La Biblioteca del Trinity College

Fare una passeggiata tra gli scaffali della biblioteca del Trinity College significa ripercorrere i passi di alcuni tra gli intellettuali irlandesi più noti, ma anche addentrarsi sul set cinematografico di alcune scene di “Harry Potter”.  Si tratta della biblioteca più grande del Paese, con milioni e milioni di libri: venne costruita nel XVIII secolo, tra il 1712 e il 1732, e, a partire dal 1801, riceve una copia di ogni volume che viene pubblicato in Gran Bretagna e in Irlanda, alimentando così la colossale collezione. Oltre alla vastissima varietà di generi letterari e di libri di ogni epoca, nella biblioteca è custodito il “Book of Kells”, un manoscritto in latino dei quattro Vangeli riccamente decorato con miniature e illustrazioni della tradizione celtica, risalente all’incirca all’800 d.C.

Il mercato dei libri di Temple Bar

Ogni sabato nel quartiere di Temple Bar viene organizzato un mercatino di libri nuovi e usati, dove vengono venduti romanzi, libri d’arte, biografie rare e tanti altri tesori. Tutti gli appassionati di libri antichi, prime edizioni e librerie indipendenti troveranno qui la loro dimensione, circondati da un’atmosfera bohémienne non lontana da quelle dei bouquinistes del lungo Senna a Parigi.

MoLI – Museo della Letteratura Irlandese

Dal desiderio di mettere in mostra la collezione di opere e tesori di Joyce presenti alla National Library of Ireland in uno spazio privilegiato, presso la Newman House – dove lo scrittore stesso trascorreva le sue giornate quando era studente allo University College of Dublin (UCD) – è stato inaugurato nel settembre del 2019 il MoLI, il Museo della Letteratura Irlandese. L’acronimo stesso del museo rimanda a Joyce, in particolare a uno dei suoi personaggi più celebri, Molly Bloom, l’unica protagonista femminile dell’”Ulisse”, opera di cui è custodita qui la primissima copia.

Altri reperti interessanti includono interi quaderni di appunti scritti a mano dall’autore e curiose lettere, tra cui una indirizzata a W. B. Yeats; oltre a questi, una serie di installazioni audio e video focalizzate sullo scrittore, che rendono il tutto più interattivo, come uno spazio in continua evoluzione in grado di riflettere l’esperienza della letteratura sia sulla carta che nella vita reale. Il museo ospita anche mostre su altri autori di origine irlandese, sia del passato che contemporanei, con l’obiettivo di sottolineare l’influenza che Joyce ha avuto sui suoi successori, ma senza dimenticare le innovazioni che questi ultimi hanno portato alla letteratura nazionale.

The Winding Stair

The Winding Stair è una delle librerie più conosciute di tutta Dublino: custodisce opere letterarie contemporanee inglesi ed europee, ma anche classici della letteratura irlandese come i capolavori di Joyce e Yeats. La particolarità di questa libreria, tuttavia, è data dalla presenza di un ristorante al piano superiore, dove vengono proposti piatti tipici della tradizione irlandese abbinati a un’ampia lista di vini. Passate di qui per trovare l’ispirazione per la vostra prossima lettura chiedendo una mano al libraio, che sarà in grado di selezionare per voi i titoli più adatti per ricordare il vostro soggiorno in Irlanda.

I pub letterari

There’s poetry in a pint of Guinness. Così si legge sulle pareti di una sala del museo dedicato alla più celebre birra irlandese. E non potrebbe essere più vero: moltissime storie, infatti, sono state raccontate, inventate o ambientate davanti al bancone di un tradizionale pub, il luogo di ritrovo per eccellenza per la cultura anglosassone. Tra i pub letterari più famosi si trovano il Brazen Head –  il preferito di Jonathan Swift, autore de “I Viaggi di Gulliver” – il Davy Byrne’s – frequentato da Joyce e presente tra le avventure di Leopold Bloom narrate nell’”Ulisse” – il Palace Bar – un pub in stile previttoriano, quartier generale di Flann O’Brien, Brendan Behan e Patrick Kavanagh, ma anche di Robert M. Smyllie, editore dell’Irish Times che teneva qui caffè letterari tra gli anni Trenta e Quaranta – e il Toner’s – frequentato da W. B. Yeats e Bram Stoker, autore di “Dracula”.

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Ginevra: una metropoli a misura d’uomo

Passeggiando per le vie del centro scoprirete la vera essenza di una città a vocazione internazionale: è proprio qui che l’ONU ha infatti la sua sede europea, che potrete visitare con una guida per scoprirne tutti i segreti. 

Fra le altre istituzioni presenti a Ginevra spicca la Croce Rossa, che organizza da qui le sue azioni umanitarie. Se volete saperne di più, visitate anche il Museo Internazionale della Croce Rossa, completamente restaurato nel 2013: attraverso tre spazi tematici ideati da architetti di fama internazionale, provenienti da tradizioni e culture diverse fra loro, sarete accompagnati a riflettere, a scoprire e a emozionarvi, in un percorso d’iniziazione all’azione umanitaria. 

Partendo dal lago, il cuore pulsante della località, sarete accolti nel centro di Ginevra: il suo simbolo più peculiare è il Jet d’Eau, un’imponente fontana che raggiunge i 140 metri d’altezza, caratterizzata da oltre 500 litri d’acqua che schizzano verso l’alto a una velocità di quasi 200 chilometri all’ora. 

Sulla riva sinistra del lago Lemano inizia il centro storico, che ospita il quartiere dello shopping e quello degli affari. È dominato dalla Cattedrale di St-Pierre e dalla Place du Bourg-de-Four, la piazza più antica della città, da cui si snodano vie e stradine che invitano alle passeggiate a ritmo lento. La più conosciuta e quella che meglio di tutte ha saputo conservare il suo fascino è la Grand-Rue, dove nacque Rousseau. 

Sempre sulla “rive gauche” del lago Lemano sorge il Parc des Bastions, proprio sotto la collina della città vecchia. All’interno del parco potrete ammirare il Muro dei Riformatori, un’opera d’arte composta da statue che ritraggono i principali protagonisti della Riforma protestante e della storia di Ginevra, su cui troneggia il motto della città, “Post tenebras lux” (dopo le tenebre la luce). 

Per passare da una riva all’altra del lago potrete salire a bordo delle Mouettes, dei piccoli taxi acquatici, mentre se preferite dedicare più tempo alla sua esplorazione ci sono anche battelli più grandi che organizzano vere e proprie crociere. La “rive droite” del lago Lemano è quella dei grandi hotel e dei ristoranti più raffinati, oltre che quella del vivace quartiere Pâquis, ed è perfetta per trascorrere una serata romantica. 

Se siete appassionati di scienza, invece, non potrete perdervi una visita al CERN, l’ideale anche per un weekend in famiglia. Si tratta del laboratorio più importante per la ricerca nel campo della fisica nucleare e subnucleare, dove si trova l’acceleratore di particelle più grande al mondo. È un luogo per informarsi e imparare, perdendosi fra installazioni interattive e aree sperimentali. 

Anche gli amanti della natura e delle attività outdoor troveranno qualcosa per soddisfare il proprio bisogno di evasione dalla città: anche se in territorio francese, a soli 20 chilometri da Ginevra si trova il Mont Salève, una cima di 1.100 metri di altitudine da cui osservare dall’alto la piccola metropoli, il lago Lemano, il massiccio del Giura e le catene montuose circostanti, fino al monte Bianco. La città svizzera è da sempre legata a questo monte, tanto che fin dal 1887 un tram a vapore portava da Ginevra direttamente ai piedi del Mont Salève. Oggi può essere raggiunto anche in automobile, in funivia o a piedi, seguendo percorsi escursionistici, ed è il luogo perfetto per dedicarsi ad attività di montagna, come il trekking, le escursioni in cresta, il parapendio e lo sci di fondo in inverno. 

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A spasso per Breslavia

La parte più antica della città, Ostrów Tumski, è un quartiere medievale molto pittoresco situato sull’isola della Cattedrale. Come anticipa il nome, quest’area ospita l’imponente cattedrale in stile gotico e la Collegiata di Santa Croce. Qui potrete vivere un’esperienza unica, passeggiando tra i vicoli acciottolati e lungo la Ulica Idziego, via diventata celebre per i suoi lampioni a gas, che vengono accesi e spenti ogni giorni da un simpatico lampionaio. 

Il cuore della città è la storica piazza del Mercato, circondata da splendidi palazzi colorati e centro della vita economica. A dominare la scena sono il Municipio, un gioiello dell’architettura gotica civile, oggi sede del Museo Civico di Breslavia, e la sua torre dell’orologio. Caratteristiche anche le Case di Hansel e Gretel, dedicate ai protagonisti della fiaba dei fratelli Grimm. 

Per gli appassionati di storia e arte imperdibili sono il Panorama della Battaglia di Raclawice, un enorme dipinto, tra le principali attrazioni di Breslavia, che riproduce la battaglia del 1794 tra l’esercito polacco e quello dell’impero russo nei pressi del villaggio di Racławice; il Palazzo Reale in stile barocco, un tempo dimora della monarchia prussiana e oggi sede del Museo sulla storia della città; e l’importante Università, che oltre ad aver formato diversi premi Nobel, accoglie al suo interno diverse opere d’arte e aule splendidamente affrescate. 

Se amate la natura, non rimarrete delusi. A Breslavia potrete visitare l’orto botanico dell’Università, un’oasi di pace e relax a pochi passi dal centro, e il Parco Szczytnicki, uno dei più antichi d’Europa con circa 7.500 specie di piante, oppure scegliere di partire alla scoperta dei castelli della Bassa Slesia, incastonati nei paesaggi naturali della regione.  

Breslavia è conosciuta anche per la vivace vita notturna e i ristoranti tipici che permettono di assaporare i piatti tradizionali della regione della Bassa Slesia. Ultimo consiglio, ma non per importanza, tenete gli occhi aperti! Tutta la città è costellata di piccole statue che raffigurano gnomi impegnati in diverse attività. Nate come protesta contro il governo negli anni ‘80, sono oggi diventate un simbolo molto amato da chi visita Breslavia per la prima volta.

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I ristoranti stellati di Monaco

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Monaco ospita, infatti, diversi ristoranti che hanno ricevuto la prestigiosa stella Michelin, li conoscete tutti? Scopriamoli insieme. 

Le Louis XV – Alain Ducasse à l’Hôtel de Paris

Con tre stelle Michelin, Le Louis XV – Alain Ducasse è ospitato nell’iconico Hôtel de Paris. La cucina di Emmanuel Pilon, fedele braccio destro di Ducasse, mette in risalto prodotti, sapori e colori del territorio nel pieno rispetto dello stile caratteristico dello chef di fama internazionale, tra i più celebrati al mondo. 

Pavyllon Monte-Carlo, un restaurant de Yannick Alléno

Foto di: Hôtel Hermitage Monte-Carlo

La cucina gourmet di Yannick Alleno è approdata all’Hôtel Hermitage Monte-Carlo. Il ristorante con una stella affaccia direttamente sul mare della Costa Azzurra. Una grande attenzione per le materie prime e per la stagionalità unita a tecniche moderne e innovazione è ciò che contraddistingue lo stile dello chef francese. 

Blue Bay Marcel Ravin

Nel suo ristorante due stelle lo chef Marcel Ravin, originario della Martinica, coniuga con creatività i sapori delle Antille con quelli del Mediterraneo. Inserito nella splendida cornice del Monte-Carlo Bay Hotel & Resort, il ristorante vi conquisterà per la terrazza vista mare e la cucina innovativa.

Yoshi

Il ristorante dello chef Takeo Yamazaki, situato nell’ Hôtel Métropole Monte-Carlo, si distingue per i piatti raffinati e gustosi, il risultato di una cucina giapponese d’eccezione premiata con una stella Michelin. Gli arredi ricordano un giardino giapponese e contribuiscono a creare un’atmosfera zen. 

Les Ambassadeurs by Christophe Cussac

Foto di: Hotel Métropole Monte-Carlo

All’interno dell’Hotel Métropole Monte-Carlo, un palazzo in stile Belle Époque da poco rinnovato dall’architetto e interior designer Jacques Garcia, si trova Les Abbassadeurs, ristorante due stelle sotto la guida dello chef Christophe Cussac. L’ispirazione è l’alta cucina francese, con influenze mediterranee e un’attenzione per le materie prime di alta qualità. Rimarrete incantanti dalla cucina a vista e dal leggendario carrello del pane e dei dolci. 

La Table d’Antonio Salvatore au Rampoldi

Un altro indirizzo da non perdere è l’unico esempio di cucina italiana stellata a Monaco: La Table d’Antonio Salvatore au Rampoldi, una stella Michelin. La creatività gastronomica dello chef si traduce in sapori unici, influenzati dall’Italia meridionale e dalla Francia, e si fonde con il fascino visivo dei piatti proposti e dello spazio art déco. Nella cucina di Antonio Salvatore trovano grande spazio l’immaginazione, l’estro artistico e i prodotti locali e biologici. 

Le Grill

All’ottavo piano dell’Hôtel de Paris Monte-Carlo, Le Grill, premiato con una stella Michelin, vi conquisterà con la sua vista mozzafiato sul mare e sulla città – nelle belle giornate il tetto si apre completamente per un pranzo al sole o una cena sotto le stelle! La cucina delicata ed elegante degli chef Dominique Lory e Patrick Laine cerca di unire tradizione e modernità, in un elogio dei prodotti locali e delle grigliate che hanno fatto la storia del ristorante.

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I 3 indirizzi per lo shopping di lusso a Monaco

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Le eleganti boutique lungo il Boulevard des Moulins e gli shopping centre costruiti nel Carré d’Or sono un vero e proprio must per gli amanti della moda. Ogni capo di abbigliamento o accessorio è selezionato con cura per incarnare lo spirito di Monaco: eleganza, raffinatezza, e un tocco di glamour senza tempo. 

Scopriamo insieme l’eccezionale panorama dello shopping di lusso nel Principato, dalle iconiche vie dello shopping ai luxury malls più raffinati. 

Il Boulevard des Moulins

Uno splendido viale che attraversa il vivace quartiere di Monte-Carlo – fiancheggiato da negozi di alta moda, ristoranti gourmet e giardini curati – il Boulevard des Moulins invita sia i residenti che viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo a vivere l’essenza e il fascino del Principato. Con le sue boutique esclusive, i caffè incantevoli e un’atmosfera tipicamente mediterranea, il viale incarna alla perfezione lo spirito cosmopolita di Monaco, mettendo in mostra le creazioni dei migliori designer internazionali. 

La Promenade Monte-Carlo Shopping

Promenade Monte-Carlo Shopping

Con l’apertura del nuovo quartiere One Monte-Carlo, la Promenade è diventata la passeggiata shopping più esclusiva della Costa Azzurra. Qui troverete 24 boutique di lusso, di cui 17 all’interno dei palazzi, sulla Promenade Princesse Charlène e sull’Avenue Princesse Alice, e 6 sull’Avenue des Beaux Arts: Dior, Piaget, Alexander McQueen, Bulgari, Prada e Cartier. Si tratta di una vetrina unica al mondo, che riunisce tutto l’universo del lusso – dall’alta moda alla gioielleria, passando per l’orologeria – in un’unica location. 

Il Metropole Shopping Monte-Carlo

Foto di: Hotel Métropole Monte-Carlo

Situato all’interno del quartiere del Carré d’Or, questo luxury mall accoglie i suoi visitatori sotto uno splendido lampadario d’epoca e fra spazi decorati con marmi di rara bellezza. La sua storia inizia nel 1980, dall’incontro fra il viaggiatore libanese Nabil Boustany e il Principato di Monaco, di cui si innamora, immaginando di realizzare qui un complesso sorprendente, in piena Monte-Carlo: nel 1988 viene inaugurato il Metropole Shopping Monte-Carlo, un luogo magico sia per la bellezza dei suoi arredi e della sua architettura che per i tesori che custodisce. Oggi ospita infatti 80 boutique e 6 ristoranti, spaziando dall’abbigliamento agli accessori, dal food alla gioielleria, dall’orologeria al beauty.

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Le 4 migliori spa del Principato di Monaco

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Dai massaggi rilassanti alle cure termali rivitalizzanti, ogni trattamento è progettato per ridare equilibrio al corpo e alla mente, nell’atmosfera esclusiva e avvolgente delle spa monegasche. 

Scopriamo insieme alcuni fra i wellness centre più rinomati del Principato di Monaco, dove antiche tradizioni e trattamenti innovativi si combinano per offrire un’esperienza di relax totalizzante.

Thermes Marins Monte-Carlo

Un’oasi di lusso dedicata al benessere, alla bellezza e alla performance: alle Thermes Marins Monte-Carlo si fondono innovazione e savoir-faire. Nel cuore di Monaco e con un’invidiabile vista sul Mediterraneo, la spa si estende su 6.600 metri quadrati interamente dedicati al benessere, al fitness e alla salute preventiva. 

La solida équipe di esperti delle Thermes Marins Monte-Carlo valuta le necessità di ogni ospite per proporre i trattamenti e i programmi più adeguati per raggiungere i suoi obiettivi di salute, in un’ottica completamente personalizzata. 

Per chi invece preferisce limitarsi al puro relax è possibile celebrare i benefici del mare e del clima mediterraneo attraverso una piscina riscaldata con vista sul mare, una jacuzzi esterna situata di fronte al porto e alla rocca, ma anche solarium, hammam, sauna e sala fitness panoramica.

Spa Cinq Mondes

Tradizione, bellezza, qualità e autenticità: sono questi i pilastri che hanno ispirato la spa Cinq Mondes, che si trova all’interno del Monte-Carlo Bay Hotel & Resort ed è in grado di coniugare la visione e il savoir-faire della struttura. 

La spa si estende su uno spazio di 900 metri quadrati, tutti dedicati al benessere, per un viaggio sensoriale sereno e rigenerante. Offre trattamenti per il corpo e per il viso, rituali di bellezza e massaggi tradizionali, con uno sguardo all’innovazione ma strizzando l’occhio anche alle tradizioni e alle cerimonie ancestrali.

Le Spa Métropole by Givenchy

Progettata dall’architetto Didier Gomez e inserita all’interno dell’elegante Hotel Métropole Monte-Carlo, la spa rispecchia pienamente la filosofia di tutte le strutture della maison di moda: ogni dettaglio, ogni rituale e trattamento è una vera e propria creazione di haute couture. 

Le Spa Métropole by Givenchy offre un percorso Heat Experience con sauna, hammam, cascata di ghiaccio e docce emozionali, oltre alla studio per manicure e pedicure firmato Bastien Gonzalez e a una sala fitness dotata di macchinari di ultima generazione.

Il percorso benessere e bellezza si conclude in una boutique Givenchy che rappresenta alla perfezione l’offerta del brand: profumi, make up e trattamenti per viso e corpo. 

La Vallée Cosmos Spa

Al settimo piano dell’hotel Fairmont Monte Carlo sorge la Vallée Cosmos Spa, un santuario di benessere, lusso e raffinatezza che si staglia con eleganza sulla leggendaria rocca del Principato e si ispira alla natura svizzera, all’energia del cosmo e al flusso del mare. 

Otto cabine per i trattamenti – di cui due pensati per le coppie – i prodotti del marchio La Vallée Switzerland, trattamenti su misura per il viso e il corpo, un centro di remise en forme, un’ampia piscina riscaldata con una vista sensazionale e il know-how di Fairmont completano il quadro, per un’esperienza di relax a 360°. 

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La Vienna dello shopping

Come il Goldenes Quartier, la nuova area dello shopping di lusso nel centro storico di Vienna, dove sorgono le boutique di alcuni fra i più importanti marchi internazionali, come Louis Vuitton, Prada, Miu Miu, Chanel e Saint Laurent, solo per citarne alcuni. Ma il lusso nella capitale austriaca è parte di una vera e propria tradizione di lunga data: anche se la monarchia austro-ungarica non esiste più dal 1918, ci sono ancora diverse aziende che esibiscono con fierezza l’insegna dei fornitori di corte imperialregi per sottolineare che il loro elevato livello qualitativo è rimasto invariato dall’epoca in cui vendevano merci e servizi alla corte imperiale. 

I fornitori imperialregi appartengono a tutti i settori, dall’arredamento all’abbigliamento, dall’arte alla cucina: uno fra gli esempi più celebri è quello della Torta Sacher, ormai conosciuta in tutto il mondo, che viene realizzata nella pasticceria dell’Hotel Sacher dal 1832 secondo una ricetta segreta custodita gelosamente da allora.

Gli interni della boutique di J. & L. Lobmeyr © Lobmeyr

In passato la tavola reale veniva riccamente apparecchiata con pezzi di J. & L. Lobmeyr, un’azienda che produce preziosi oggetti in vetro come raffinati servizi di bicchieri e scintillanti lampadari, e che ancora oggi ha una magnifica boutique in Kärntner Straße, dove tutto è iniziato: qui potrete ammirare la collezione privata di vetri dell’azienda, l’archivio e alcuni disegni da esposizione, ma anche prenotare una cena privata ed esclusiva nello storico negozio, con tavoli apparecchiati con pezzi in vetro Lobmeyr e porcellane e argenteria dei principali produttori europei. E non mancano di certo le gioiellerie: nella bottega di A. E. Köchert sono ancora oggi disponibili alcune edizioni limitate delle stelle di diamanti che il gioielliere realizzò in occasione del primo anniversario di nozze di Elisabetta e Francesco Giuseppe, che l’imperatrice amava indossare fra i capelli. 

I veri viennesi si fanno realizzare abiti su misura nella boutique di moda maschile Kniže, che fin dall’Ottocento è stata il principale fornitore degli arciduchi della casa asburgica; oggi la sartoria, che sorge lungo l’elegante Graben, produce frac, smoking e cut, abiti da uomo, blazer e stresemann.

Nello storico calzaturificio artigianale Rudolf Scheer & Söhne, in attività ormai da sette generazioni, avrete invece la possibilità di osservare le forme in legno delle scarpe dell’imperatore Francesco Giuseppe e di altri nobili clienti, senza dimenticare di acquistare il vostro perfetto paio di calzature su misura, da uomo o da donna. 

L’antiquariato è un altro autentico punto di forza del settore del lusso viennese: sono tantissimi, infatti, i negozi di questo tipo nel centro storico della città e nelle strette viuzze trasversali del Graben, come Dorotheergasse, Stallburggasse, e Bräunerstraße. Armadi barocchi, bauli di epoca rinascimentale, eleganti tappeti, preziosi orologi, e poi dipinti, porcellane e antichi gioielli sono solo alcuni fra i tesori che avrete l’opportunità di scovare fra gli scaffali e gli ambienti dei negozi di antiquariato più forniti. 

Potrete trovare classici dell’argenteria viennese riprodotti fedelmente alla Wiener Silber Manufactur, fra cui le posate disegnate da Josef Hoffmann e Oswald Haerdtl, mentre alla casa d’aste Dorotheum, fondata nel 1710, scoprirete l’eden degli appassionati di oggetti antichi. 

Oltre alle realtà più storiche e alle boutique di alta moda internazionale, anche tantissimi stilisti viennesi hanno il loro atelier nel centro storico della capitale: fra gli altri spiccano Michel Mayer, Schella Kann, l’esperto di accessori Robert Horn, il calzaturificio Ludwig Reiter e la cappelleria Mühlbauer, che annovera fra i suoi clienti personalità del calibro di Madonna, Brad Pitt, Lady Gaga, Victoria Beckham e Kate Moss.

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Bilbao: città di contrasti

È a partire dagli anni Ottanta che Bilbao ha cominciato il suo processo di rinnovamento, trasformandosi da importante polo industriale a moderno polo culturale. Fra i progetti più interessanti degli ultimi anni c’è lo Stadio di San Mamés, costruito rivalutando e stravolgendo l’antica e originale Catedral di inizio Novecento. Inaugurato nel 2013, presenta un’impressionante architettura che sottolinea la contemporaneità, le tecnologie e il design del nostro secolo. Elementi geometrici retro-illuminabili, tecnologia dei posti “safe standing”, acustica e illuminazione di ultima generazione gli hanno fatto guadagnare nel 2015 il premio di miglior edificio sportivo al World Architectural Festival. Ma quello che più colpisce, durante la visita, è l’enorme spazio dedicato al Museo e alla storia della squadra, a cui la città è fortemente legata, anche perché si tratta dell’unica squadra al mondo formata unicamente da giocatori di nazionalità basca. 

Un altro edificio che non può di certo passare inosservato è il futuristico Guggenheim Museum, già affascinante dall’esterno grazie alle sue forme e all’uso di materiali atipici, che si rivela, al suo interno, un vero e proprio capolavoro architettonico e di tecnologia.

Fra le mostre più interessanti in programma in autunno troviamo “Yayoi Kusama: 1945 to now”, una grande retrospettiva che raccoglie quasi 200 opere fra dipinti, disegni, sculture, installazioni e materiali d’archivio dell’artista giapponese, che nel corso della sua vita ha perseguito con fermezza la sua visione dell’arte, perfezionando un’estetica personale e unica nel suo genere. La mostra, visitabile fino all’8 ottobre 2023, svela il desiderio di Kusama di trovare una connessione fra gli elementi naturali e di operare una profonda riflessione sull’esistenza, toccando le tematiche più importanti per l’artista: l’infinito, l’accumulazione, la connettività radicale, la biocosmica, la morte e la forza della vita.

Dal 29 settembre 2023 al 14 gennaio 2024, invece, le sale del Guggenheim ospiteranno la mostra “Picasso Sculptor. Matter and Body”, che si focalizza sulla produzione scultorea dell’artista spagnolo. Picasso ha sempre avuto a che fare con la scultura, ponendo il corpo come obiettivo ultimo della rappresentazione artistica: la selezione delle opere in mostra esprime l’infinita gamma di stili utilizzati da Picasso per rappresentare le forme del corpo, decostruendolo attraverso diversi formati e generi per ricostruirlo in una nuova materia. 

Ma Bilbao non è solo arte, architettura e ottima cucina. Anche la natura è protagonista nella città dei Paesi Baschi: imbarcatevi per una dolce navigazione sul fiume Nervión, che attraversa il centro storico per gettarsi nel Mar Cantabrico, e continuate fino alle coste di questo mare, raggiungendo spiagge deserte e selvagge e antichi villaggi di pescatori, dove la tradizione è ancora radicata nelle vite di chi li abita. 

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Una passeggiata per il quartiere di Beyoğlu

Camminando a passo lento fra le vie del quartiere è possibile osservare, ammirare e lasciarsi incuriosire dal suo fascino e dai suoi mille dettagli: caffè tradizionali, boutique locali di borse e scarpe, gioiellerie artigianali, botteghe e tantissime gallerie d’arte costellano le stradine e gli angoli della zona, e si alternano alle vetrine di invitanti pasticcerie e alle tipiche moschee di quartiere. 

Ma l’attrazione più nota di Beyoğlu è sicuramente la Torre di Galata, con il suo profilo inconfondibile, che al tramonto diventa uno dei luoghi d’interesse più fotografati della città turca, con i colori e le sfumature che la rendono ancora più affascinante al calar del sole.

Il modo migliore per godersi lo spettacolo dello scorcio della Torre affacciata sul Corno d’Oro è dalle partenze dei traghetti di Eminou, lì dove il celebre Ponte di Galata inizia la sua traversata fino a Kadikoy: il Ponte è anche il classico punto di accesso al quartiere, la porta per raggiungere le meraviglie di una zona sia storica che moderna, la chiave per decifrare i segreti di una Istanbul diversa, in grado di ricercare la propria identità differenziandosi dal resto della metropoli. 

Alcuni dei luoghi più emblematici di Beyoğlu sono piazza Taksim e il Gezi Park – noto per essere stato teatro delle rivolte e manifestazioni del 2013. Proprio qui si affaccia il nuovo Atatürk Cultural Center, che ha riaperto i battenti in veste rinnovata il 29 ottobre 2021, in occasione del novantottesimo anniversario della Festa della Repubblica di Turchia: si tratta di un centro dedicato alla contemporaneità, alla cultura, all’arte e alla socialità, con lo sguardo rivolto a tematiche di sostenibilità e con l’obiettivo di diventare uno fra i centri culturali più importanti e completi al mondo. Fortemente desiderato dal Presidente Erdoğan e dal Ministro della Cultura e del Turismo Ersoy, l’Atatürk Cultural Center è già il fiore all’occhiello della Culture Street di Beyoğlu e di tutta Istanbul. 

Si scende poi su Istiklal Caddesi, dove passa anche l’iconico tram della città: è d’obbligo una sosta al Grand Pera, un tempo palazzo ottocentesco in stile ottomano, oggi spazio privato polifunzionale per esposizioni d’arte. Vale la pena anche di fermarsi a visitare il Museo del Cinema turco, che racconta di una cultura cinematografica molto radicata nel territorio attraverso una collezione di materiali e apparecchiature d’epoca, oltre che tramite un percorso multimediale per conoscere produzioni, film e cineasti turchi. Dopo intrecci, stradine, scalinate e passaggi fatti di creatività e folklore, il lungo viale termina a Tunel, stazione e museo della metropolitana più antica del mondo, la cui costruzione iniziò nel 1871 e che funziona ancora oggi. 

Ma Beyoğlu è anche un quartiere dalla spiccata vocazione mondana: è una delle zone più animate e culturalmente attive della città, oltre che il centro della sua vita notturna. È un quartiere in grado di fondere una storia secolare – come quella della Torre di Galata – con le vicende del Pera Palace Hotel – dove Agata Christie scrisse “Assassinio sull’Orient Express” – e con atmosfere underground prettamente contemporanee. 

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City break in Italia

Venezia

Venezia è la città romantica per antonomasia: meta prediletta da moltissime coppie di innamorati, è però anche una località dove l’arte e la storia si respirano a ogni angolo. La Serenissima custodisce e racconta i fasti del suo passato, fatto di influenze orientali – soprattutto greco-bizantine – che si sono amalgamate alla perfezione con stili più tipici del territorio veneto, in un connubio artistico unico e irripetibile, che ha trovato il suo apice in alcuni famosi monumenti simbolo della città, come la Basilica di San Marco, il Campanile e il Palazzo Ducale. Ma l’arte a Venezia è anche quella dei capolavori del Tintoretto presenti nella Scuola di San Rocco, o quella delle opere d’arte moderna e contemporanea custodite nelle gallerie o esposte durante la Biennale.

Per godersi fino in fondo le atmosfere della città si consiglia di visitarla a piedi: solo perdendosi nel suo labirinto di calli e ponti, infatti, è possibile esplorarne ogni angolo e lasciarsi stupire dai suoi tesori nascosti, come le piccole botteghe artigianali e i migliori ristoranti dove assaggiare le specialità locali.

Firenze

Firenze è una città dal passato illustre, il cui fascino è rimasto immutato nel tempo. La sua Età dell’Oro riporta al Rinascimento, ma è ancora oggi una delle città italiane più incantevoli, grazie ai suoi musei, ai palazzi antichi e alle chiese che custodiscono alcuni fra i capolavori artistici più importanti al mondo.

Il cuore pulsante di Firenze è Piazza del Duomo, con il complesso monumentale della Basilica di Santa Maria del Fiore – sovrastata dalla maestosa cupola di Brunelleschi – il Battistero di San Giovanni e il Campanile di Giotto. Piazza della Signoria è sempre stata il centro della vita civile e politica della città e ospita la Loggia dei Lanzi la Fontana del Nettuno, il Palazzo della Signoria e diverse imponenti statue, fra cui una copia del famoso David di Michelangelo.

Passeggiate fra le vie della città finché non raggiungerete il fiume Arno, attraversate il Ponte Vecchio e scoprite l’area più moderna di Firenze: l’Oltrarno. Assicuratevi di avere tempo a sufficienza per visitare Palazzo Pitti, con la sua ampia collezione d’arte. E poi trascorrete del tempo all’aperto: visitate i Giardini di Boboli o raggiungete la cima di una collina fino alla Chiesa di San Miniato al Monte per ammirare un panorama mozzafiato su tutta la città.

Roma

“Roma non è una città come le altre. È un grande museo, un salotto da attraversare in punta di piedi”: così Alberto Sordi definì questa città unica che gli diede i natali. Custode di un patrimonio artistico e culturale straordinario, in ogni suo angolo si percepisce la storia millenaria che l’ha vista protagonista. Antica ma allo stesso tempo in continua evoluzione, con le sue meraviglie e la sua atmosfera indescrivibile, la Città Eterna ha stregato poeti, scrittori, artisti e visitatori da ogni parte del mondo.

A Roma il tempo sembra essersi fermato: i suoi incredibili monumenti e siti archeologici trasformano una semplice passeggiata per le vie della città in un autentico tuffo nel passato, al tempo in cui i gladiatori combattevano fra le mura del Colosseo e i filosofi si aggiravano per il foro dibattendo sul concetto di democrazia. Ma numerose sono anche le testimonianze della Roma barocca, come le opere di due celebri artisti che hanno dominato la scena nel XVII secolo: Bernini e Borromini.

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Tutto il meglio del Principato di Monaco

La cucina gourmet

Uno dei punti di forza di Monaco sono i suoi ristoranti stellati: dal celebre tre stelle Louis XV – Alain Ducasse à l’Hôtel de Paris, con una cucina ispirata alla Riviera, che mette in risalto prodotti, sapori e colori del territorio, al giapponese Yoshi, una stella Michelin, che sorge all’interno dell’Hôtel Métropole Monte-Carlo e che si distingue per le sue atmosfere zen e per i piatti gustosi e ricercati, passando per il due stelle Blue Bay, dove lo Chef Marcel Ravin, originario dei Caraibi, coniuga i sapori delle Antille con quelli del Mediterraneo. E non solo: i ristoranti stellati nel Principato sono ben 12.

 

Shopping nelle boutique di haute couture

Monaco è senza dubbio anche una capitale internazionale del lusso, e questo aspetto si ritrova nelle sue boutique e nei suoi negozi di alta moda, dai grandi marchi di abbigliamento e degli accessori a quelli della gioielleria e della profumeria: nel nuovo quartiere di One Monte-Carlo, ad esempio, potrete passeggiare fra 24 boutique di grandi firme internazionali, come Chanel, Lanvin, Louis Vuitton, Balenciaga, Fendi, Prada, Céline, Saint Laurent, Cartier e molti altri. E che ne direste di un po’ di shopping nella Harrods monegasca? La storia del Metropole inizia nel 1980 dall’incontro fra il viaggiatore libanese Nabil Boustany e il Principato di Monaco, di cui si innamora, immaginando di realizzare qui un complesso sorprendente, in piena Monte-Carlo: nel 1988 viene inaugurato il Metropole Shopping Monte-Carlo, un luogo magico sia per la bellezza dei suoi arredi e della sua architettura che per i tesori che custodisce. Oggi ospita infatti 80 boutique e 6 ristoranti, spaziando dall’abbigliamento agli accessori, dal food alla gioielleria, dall’orologeria al beauty.

Relax a cinque stelle

E dopo una giornata di esplorazione della città, perché non rilassarsi in una fra le migliori Spa? Al primo piano della Tour Odéon sorge l’Odéon Spa, uno spazio a cinque stelle di 1.800 mq, dove si trovano una straordinaria piscina con hammam, sauna e vasca idromassaggio, e dove poter indugiare in trattamenti elaborati da una solida équipe di professionisti; al settimo piano del Fairmont Monte-Carlo, invece, potrete provare la Vallée Spa Cosmos, che offre un vero e proprio viaggio fra l’energia del cosmo e il flusso del mare, dove ogni dettaglio è pensato per permettere all’ospite di abbandonarsi completamente al relax. Negli spazi dell’Hôtel Métropole Monte-Carlo, infine, la Spa Métropole by Givenchy è un lussuoso angolo di paradiso dedicato alla bellezza e al benessere, dove dimenticarsi dello scorrere del tempo e assaporare la vera essenza della Monaco più slow. 

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Praga d’autunno

Fra gli highlights più iconici della località troviamo il Muro di John Lennon, l’unico angolo della città in cui la street art è legale: tappezzato di testi delle sue canzoni e messaggi positivi, il muro vuole rappresentare l’importanza della libertà, della pace e del pensiero libero. Fra le attrazioni storiche, allo scoccare di ogni ora potrete assistere allo spettacolo dell’Orologio Astronomico, il più antico al mondo ancora oggi in funzione, realizzato nel 1380, che, con un complicato meccanismo e una leggenda che ne ripercorre la storia, è una vera e propria opera d’arte; o potrete perdervi nel Vicolo d’Oro, fra atelier e casette, per sentirvi catapultati indietro nel tempo, fino al XVI secolo. (Cercate il numero civico 22, era lo studio di Franz Kafka). 

Praga è meravigliosa in ogni stagione, ma in autunno si tinge di colori e di atmosfere davvero particolari, anche grazie al foliage che colora di giallo, rosso e arancione le vie del centro, regalando alla città un’atmosfera da sogno.

Dal 12 al 15 ottobre 2023 non perdetevi il “Signal Festival”, un evento che illumina le strade di Praga con installazioni digitali per l’undicesimo anno consecutivo, fondendo arte, tessuto urbano e tecnologie all’avanguardia.

Gli appassionati di design, invece, potranno trovare ispirazione nel “Designblok”, il Festival del Design di Praga, che si terrà dal 4 all’8 ottobre 2023: in questa occasione artisti e designer emergenti della Repubblica Ceca e internazionali presenteranno le loro opere realizzate in collaborazione con artisti affermati, in tre spazi espositivi selezionati per mettere in scena un vero e proprio spettacolo di luci, forme e colori. 

Ma Praga è anche una meta di fine dining: oltre a provare il suo dolce tipico – il Trdelnik – il cui profumo di zucchero e cannella inebria l’aria delle vie del centro, potrete lasciarvi conquistare dalle ultime innovazioni in fatto di cucina locale. Fra i tanti ristoranti che vale la pena provare in città troviamo lo stellato Field, a pochi passi dal centro storico: l’ambiente è essenziale nelle linee e nelle rifiniture, minimal ma contemporaneamente caldo e accogliente. Qui lo chef Radek Kašpárek punta su prodotti locali, legati al territorio in maniera indissolubile, con una forte presenza di erbe e vegetali, trattati con rispetto e stagionalità, con un evidente tocco scandinavo. 

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