Una passeggiata per il quartiere di Beyoğlu

Camminando a passo lento fra le vie del quartiere è possibile osservare, ammirare e lasciarsi incuriosire dal suo fascino e dai suoi mille dettagli: caffè tradizionali, boutique locali di borse e scarpe, gioiellerie artigianali, botteghe e tantissime gallerie d’arte costellano le stradine e gli angoli della zona, e si alternano alle vetrine di invitanti pasticcerie e alle tipiche moschee di quartiere. 

Ma l’attrazione più nota di Beyoğlu è sicuramente la Torre di Galata, con il suo profilo inconfondibile, che al tramonto diventa uno dei luoghi d’interesse più fotografati della città turca, con i colori e le sfumature che la rendono ancora più affascinante al calar del sole.

Il modo migliore per godersi lo spettacolo dello scorcio della Torre affacciata sul Corno d’Oro è dalle partenze dei traghetti di Eminou, lì dove il celebre Ponte di Galata inizia la sua traversata fino a Kadikoy: il Ponte è anche il classico punto di accesso al quartiere, la porta per raggiungere le meraviglie di una zona sia storica che moderna, la chiave per decifrare i segreti di una Istanbul diversa, in grado di ricercare la propria identità differenziandosi dal resto della metropoli. 

Alcuni dei luoghi più emblematici di Beyoğlu sono piazza Taksim e il Gezi Park – noto per essere stato teatro delle rivolte e manifestazioni del 2013. Proprio qui si affaccia il nuovo Atatürk Cultural Center, che ha riaperto i battenti in veste rinnovata il 29 ottobre 2021, in occasione del novantottesimo anniversario della Festa della Repubblica di Turchia: si tratta di un centro dedicato alla contemporaneità, alla cultura, all’arte e alla socialità, con lo sguardo rivolto a tematiche di sostenibilità e con l’obiettivo di diventare uno fra i centri culturali più importanti e completi al mondo. Fortemente desiderato dal Presidente Erdoğan e dal Ministro della Cultura e del Turismo Ersoy, l’Atatürk Cultural Center è già il fiore all’occhiello della Culture Street di Beyoğlu e di tutta Istanbul. 

Si scende poi su Istiklal Caddesi, dove passa anche l’iconico tram della città: è d’obbligo una sosta al Grand Pera, un tempo palazzo ottocentesco in stile ottomano, oggi spazio privato polifunzionale per esposizioni d’arte. Vale la pena anche di fermarsi a visitare il Museo del Cinema turco, che racconta di una cultura cinematografica molto radicata nel territorio attraverso una collezione di materiali e apparecchiature d’epoca, oltre che tramite un percorso multimediale per conoscere produzioni, film e cineasti turchi. Dopo intrecci, stradine, scalinate e passaggi fatti di creatività e folklore, il lungo viale termina a Tunel, stazione e museo della metropolitana più antica del mondo, la cui costruzione iniziò nel 1871 e che funziona ancora oggi. 

Ma Beyoğlu è anche un quartiere dalla spiccata vocazione mondana: è una delle zone più animate e culturalmente attive della città, oltre che il centro della sua vita notturna. È un quartiere in grado di fondere una storia secolare – come quella della Torre di Galata – con le vicende del Pera Palace Hotel – dove Agata Christie scrisse “Assassinio sull’Orient Express” – e con atmosfere underground prettamente contemporanee. 

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