I “caruggi” sono l’anima dei borghi liguri. Questi stretti vicoli, fiancheggiati da alte case color pastello, risalgono a epoche medievali e testimoniano il glorioso passato delle città liguri, in particolare Genova, una delle Repubbliche Marinare. Camminando lungo queste stradine tortuose, è facile immaginare i mercanti e i marinai che, secoli fa, si muovevano tra le botteghe e i porti affollati, contribuendo a rendere la Liguria un crocevia di commerci e culture.
Le case alte e strette, spesso decorate con persiane verdi, sono tipiche dell’architettura locale e, grazie alla loro altezza, offrono ombra e frescura anche durante le calde giornate estive. Ma ciò che rende davvero speciale una passeggiata tra i “caruggi” non è solo l’architettura, ma il profumo inconfondibile del cibo che esce dalle finestre aperte e dalle piccole trattorie, dove il protagonista è quasi sempre il pesto.
Il pesto alla genovese è una salsa che racchiude tutta l’essenza della Liguria: semplice, fresca e ricca di sapore. Preparato con basilico, aglio, pinoli, olio extravergine di oliva, parmigiano e pecorino, porta con sé una lunga tradizione e viene tramandato di generazione in generazione. Il basilico utilizzato, coltivato sulle terrazze che si affacciano sul mare, conferisce al pesto il suo caratteristico aroma fresco e pungente.
In Liguria, il pesto non è solo un condimento per la pasta, ma una vera e propria istituzione culinaria. I locali lo servono spesso con trofie, trenette o le più tipiche trofiette, piccole e arricciate, fatte a mano. Ma se davvero volete vivere un’esperienza autentica, molte località liguri offrono la possibilità di imparare a prepararlo con le vostre mani.
Partecipare a un laboratorio di preparazione del pesto è un’attività divertente e istruttiva, adatta a tutte le età. In molte città della Liguria, soprattutto nelle zone più turistiche come Genova o le Cinque Terre, le scuole di cucina e i ristoranti locali organizzano workshop dove i partecipanti possono scoprire tutti i segreti di questa celebre salsa.
Il momento più atteso è senz’altro la preparazione del pesto nel tradizionale mortaio di marmo, utilizzando il pestello in legno. Questa tecnica antica permette di rilasciare gradualmente gli oli essenziali delle foglie di basilico, mantenendo intatti i sapori e l’aroma fresco degli ingredienti. Mentre pestare le foglie diventa quasi una forma d’arte, ogni partecipante ha la possibilità di creare la propria versione del pesto, che poi potrà gustare insieme alla pasta fresca appena preparata.
Passeggiare per i “caruggi” della Liguria, con il profumo del basilico e dell’aglio che si mescola a quello del mare, non è solo una semplice passeggiata turistica, ma un viaggio che coinvolge tutti i sensi. L’aspetto visivo delle stradine pittoresche, il tatto del mortaio, il profumo del pesto fresco e, infine, il gusto unico di questa salsa, creano un’esperienza indimenticabile.
Oltre a imparare a preparare il pesto, molti corsi includono anche la degustazione di vini locali, come il Vermentino o il Pigato, e altri prodotti tipici come la focaccia, completando così un’immersione totale nella cultura enogastronomica ligure.